TIROIDE E ALIMENTAZIONE

tiroide

La tiroide è una ghiandola endocrina, a forma di farfalla, posta nella parte anteriore del collo, in corrispondenza del pomo d’Adamo.

Da un punto di vista fisiologico, la tiroide presenta due unità endocrine:

  • la prima ha organizzazione follicolare ed è costituita da cellule che producono e immagazzinano gli ormoni tiroidei (T3 e T4);
  • la seconda ha organizzazione cordonale ed è costituita da cellule parafollicolari, che producono e immagazzinano la calcitonina.

Gli ormoni prodotti dalla tiroide sono molto importanti perché aiutano a controllare, ad esempio, il metabolismo e la sintesi proteica. Un suo malfunzionamento è causa di diversi disturbi come ansia, stanchezza, palpitazioni cardiache, difficoltà nella respirazione e nella deglutizione, perdita o aumento di peso. Quali sono i sintomi e come curare la tiroide? Alimentazione e tiroide sono collegate tra loro? In quest’articolo cercheremo di spiegare come una corretta alimentazione possa essere di grande aiuto per il corretto funzionamento della tiroide.

Problemi alla tiroide, cosa fare

In Italia sono più di sei milioni le persone che hanno problemi alla tiroide, un numero che, secondo alcuni esperti, potrebbe essere in realtà anche più alto. Le cause che provocano problemi alla tiroide variano a seconda del sintomo che si manifesta. Alcuni di questi sono:

  • genere, le donne hanno una probabilità superiore degli uomini di sviluppare una disfunzione tiroidea
  • età, dopo i 50 anni aumenta il rischio
  • precedenti familiari o personali, il rischio aumenta se si sono avuti problemi alla tiroide durante la gravidanza, oppure se alcuni familiari ne hanno sofferto

Oltre a queste cause generali, ve ne sono altre specifiche per ciascun disturbo.

Ipotiroidismo

Le cause di ipotiroidismo possono essere:

  • carenza di iodio, la tiroide ha bisogno di iodio per formare gli ormoni tiroidei. In natura la fonte principale di iodio è rappresentata dagli alimenti; tuttavia, lo iodio così introdotto è insufficiente a raggiungere il fabbisogno quotidiano.
  • malattie autoimmuni (tiroidite cronica autoimmune o di Hashimoto), sono le più frequenti cause di ipotiroidismo, in cui il sistema immunitario attacca per errore le cellule tiroidee causando una riduzione degli ormoni tiroidei
  • asportazione della tiroide in seguito a trattamenti per noduli, cancro o ipertiroidismo resistenti alle cure mediche.

Ipertiroidismo

Le cause possono essere diverse:

  • morbo di Basedow-Graves, è la causa più comune di ipertiroidismo. Si tratta di una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca per errore la tiroide inducendola a produrre troppi ormoni tiroidei.
  • tiroiditi (infiammazioni della tiroide), possono causare livelli anormali (alti o bassi) di ormoni tiroidei nel sangue.

dieta tiroide

Alimentazione e tiroide, cosa mangiare e cosa no

Oltre ai fattori appena citati, anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella salute della nostra tiroide. Rivolgersi ad un nutrizionista esperto, come il nutrizionista Diego Parente, è senza ombra di dubbio la scelta migliore per affrontare in maniera corretta i propri problemi alla tiroide. I problemi alla tiroide, molte volte, sono causata da una scarsa assunzione di iodio, un elemento importantissimo per il corretto funzionamento della nostra ghiandola. La quantità che raccomandano i nutrizionisti è di circa 150 microgrammi al giorno. Il fabbisogno varia però a seconda dell’età ed è più elevato nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento, quando raggiunge i 220-290 microgrammi al giorno. Lo Iodio si trova maggiormente nel pesce, nelle uova, nelle carni, nei latticini (yogurt compreso) e nei cereali senza glutine (come il riso e il grano saraceno), cibi che non possono assolutamente mancare nelle nostre diete se vogliamo contrastare il malfunzionamento della tiroide. Attenzione però, perché un eccessivo consumo di iodio può portare anche ad altri disturbi come ipertiroidismo e tiroiditi, oltre che poter causare anche una tiroide autoimmune.

Risulta fondamentale la riduzione di alcuni alimenti che possono influire negativamente con la produzione e/o assimilazione degli ormoni tiroidei. In particolare, è opportuno ridurre il consumo di alimenti come la soia, il caffè, le bevande alcoliche, i cereali ad alto contenuto di glutine e gli insaccati. Inoltre, sostanze come pesticidi e fitofarmaci, oltre che essere dannosi per la nostra salute in generale, sono molto dannosi anche per la tiroide. Il nutrizionista Diego Parente vi fornirà una dieta su misura per voi e per la vostra tiroide.