DIETA ALLERGIA AL NICHEL

allergia al nichel

L’allergia al nichel è una delle allergie più difficili da combattere o da controllare poiché questo metallo è particolarmente presente nella nostra vita. Il nichel, infatti, si trova in molti oggetti di uso quotidiano come orologi, chiavi, monete, forbici, orecchini, pentole. Anche alcuni tipi di alimenti contengono nichel e quindi possono portare allergia al nichel. Molti cibi, infatti, contengono nichel, sia perché alcuni ne sono particolarmente ricchi sia perché viene trasmesso dai contenitori in cui sono conservati. Il fabbisogno stimato di nichel è di circa 10-30 μg/die (milionesimi di grammo) ma in Italia in consumo giornaliero dovrebbe attestarsi intorno ai 300-400 μg/die. L’accurata selezione di prodotti alimentari con una concentrazione di nichel relativamente bassa, può comportarne la riduzione della assunzione dietetica giornaliera e pertanto, una buona conoscenza della presenza di nichel negli alimenti è utile per prevenire eventuale allergia al nichel.

Uno studio condotto da alcuni ricercatori italiani, risalente al 2013, si è focalizzato sulla preparazione di un protocollo alimentare specifico, rinominato successivamente BraMa-Ni (da Brama e Maccarinelli, autori del lavoro) appositamente studiato per ridurre l’apporto giornaliero di nichel al di sotto dei 50μg/die, con un apporto calorico intorno alle 2000 kcal/die per gli uomini e 1700 kcal/die per le donne.

Gli alimenti che contengono nichel sono ad esempio cioccolato, noci, mandorle, pere, uva, legumi, pomodori, cibo in scatola, crostacei, tonno, salmone, liquirizia, broccoli, patate, farina d’avena, farina di mais e farina integrale. Proprio per questo motivo chi soffre di allergia al nichel, dovrebbe consultare un professionista per seguire una dieta per allergia al nichel adatta. Il nutrizionista Diego Parente saprà fornirvi una dieta idonea alle vostre esigenze, basata su alimenti senza nichel.

alimenti ricchi di nichel

Sintomi dell’allergia al nichel

I sintomi dell’allergia al nichel possono essere diversi. Oltre ad arrossamenti e prurito tipici della dermatite allergica da contatto, l’allergia al nichel può portare anche manifestazioni più estese, come ad esempio orticaria generalizzata, eczema diffuso oltre la sede di contatto, angioedema, disturbi digestivi e gastrointestinali come dolori addominali, diarrea, stipsi, meteorismo, vomito, ma anche cefalea e disturbi respiratori tra cui l’asma.

Rimedi allergia al nichel

Come in tutti i casi di allergia, anche l’allergia al nichel deve essere curata per tempo e quindi la prima cosa da fare, quando il nostro corpo ci dà chiari segnali di presenza da allergia al nichel, è quella di rivolgersi ad un esperto ed effettuare i vari test. Dopo gli esiti degli esami dobbiamo iniziare una dieta adatta ad arginare l’allergia al nichel. Sono diversi gli alimenti senza nichel che potranno far parte della nostra alimentazione come, ad esempio, carne, pesce, uova, latte, banane, agrumi. Ma non possiamo in nessun modo affidarci ad una dieta fai da te, il rischio di eliminare elementi essenziali nel nostro fabbisogno energetico è infatti troppo alto. Una dieta adeguata dovrebbe infatti assicurare un sano equilibrio nutrizionale in quanto riducendo il consumo di alimenti ricchi di nichel rischiamo anche di ridurre l’assimilazione di ferro, fondamentale per l’organismo. Ed è per questo che bisogna affidarsi a professionisti del settore, come il nutrizionista Diego Parente che vi fornirà una dieta su misura per voi.