Bufale alimentari: ecco le più diffuse

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Sempre più si sente parlare di fake news e tra le più diffuse troviamo sicuramente le bufale alimentari. Quante volte abbiamo sentito dire che l’ananas brucia i grassi o che il glutine fa ingrassare? Grazie a internet oggi abbiamo la possibilità di approfondire qualsiasi argomento, ma è necessario prestare attenzione a cosa si legge, soprattutto quando vengono trattati temi legati all’alimentazione. In rete infatti è possibile trovare moltissimi articoli e siti inondati di bufale alimentari che possono arrivare a compromettere seriamente la salute dei lettori meno attenti. Di questo tipo di fake news ne esistono moltissime, andiamo ad analizzare le più diffuse.

Quante uova si possono mangiare a settimana?

Una delle più diffuse bufale alimentari riguardano le uova. In particolare vi è la convinzione che le uova aumentino i valori del colesterolo favorendo l’insorgere così di malattie cardiovascolari. Il perché di tale affermazione va ricercato nel fatto che la quantità consigliata di colesterolo da assumere mediante l’alimentazione ogni giorno è pari a 300mg e in un tuorlo è possibile trovarne circa 200mg. Tali valori dunque spingono a pensare di dover limitare il consumo di uova in modo tale da non compromettere i valori del colesterolo. Molto frequente è la domanda: quante uova possiamo mangiare in una settimana? Non esiste una risposta esatta in quanto il colesterolo non dipende solo dalla nostra dieta, ma anche da altri fattori: il colesterolo è influenzato da fattori esogeni ed endogeni. I primi si riferiscono al colesterolo che assumiamo mediante l’alimentazione e normalmente i valori dovrebbero attestarsi intorno ai 300mg al giorno, i secondi invece si riferiscono a quello autoprodotto dal nostro organismo i cui valori invece sono compresi in un range di 600-100mg al giorno. I due valori si influenzano a vicenda, ovvero più ne assumiamo mediante il cibo e meno il nostro organismo ne autoproduce. Mediante tale processo il nostro corpo riesce a mantenere stabili i livelli.

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Niente carboidrati a cena

Nel mondo delle diete e del fitness è molto diffusa l’affermazione: mangiare carboidrati dopo le 18:00 fa ingrassare. Questo mito è basato sull’errata convinzione che i carboidrati che assumiamo la sera non vengano smaltiti in quanto tendiamo a consumare meno calorie perché utilizziamo il tempo a nostra disposizione per riposarci. In realtà alcuni studi hanno dimostrato che le persone che assumono carboidrati la sera non presentano variazioni importanti di peso rispetto a coloro che tendono invece ad assumerli solamente durante la mattinata. Questo perché la quantità di carboidrati da assumere dipende dal nostro stile di vita e da fattori come peso o età. Ad esempio coloro che praticano sport tendono ad avere un metabolismo basale più elevato durante il sonno. É possibile dunque affermare che la quantità di carboidrati da assumere vada definito in base alle preferenze del soggetto e all’orario in cui affrontiamo un allenamento o una gara. Affidarsi a un nutrizionista permetterà di individuare la quantità di carboidrati ideale da assumere che consenta di fornirci le energie di cui abbiamo bisogno per affrontare le nostre giornate e mantenere il peso forma desiderato.

Saltare la colazione rallenta il metabolismo

Molti sono i miti che ruotano attorno alla colazione, tra questi quello più diffuso è senz’altro quello relativo al fatto che non fare colazione la mattina rallenti il metabolismo. In realtà non è così in quanto esso non si incentra su un determinato periodo temporale come una giornata, ma fa riferimento a periodi più lunghi. Se saltiamo la colazione, ma le calorie e i macronutrienti di cui necessita il nostro organismo vengono assunte durante la giornata mediante gli altri pasti, ciò consentirà di non alterare il funzionamento del nostro metabolismo.

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Le proteine in polvere fanno male

Sempre più persone in ambito sportivo utilizzano le proteine in polvere, ma al tempo stesso è sempre più diffusa la convinzione che le proteine in polvere facciano male. Ad esempio si pensa che possano compromettere il funzionamento dei reni o del fegato. In realtà le proteine in polvere per essere messe in commercio hanno bisogno di superare determinati test atti a salvaguardare proprio la salute degli utilizzatori. Studi hanno dimostrato che non vi sono differenze strutturali tra le proteine in polvere e quelle contenute negli alimenti. L’unica problematica relativa al loro uso potrebbe essere connessa al lattosio contenuto nelle proteine in polvere del siero del latte e dai dolcificanti che potrebbero mutare il microbiota intestinale. Come per gli altri integratori alimentari è comunque indicato non superare la dose consigliata ed è bene rivolgersi sempre ad esperti della nutrizione come un nutrizionista per verificare il proprio fabbisogno di proteine giornaliero. Il Dott. Diego Parente, nutrizionista sportivo, vi indicherà la quota di proteine in polvere da assumere in base alle vostre esigenze nutrizionali e sportive in grado non solo di permettervi di raggiungere gli obiettivi sportivi desiderati, ma anche di non compromette il funzionamento dell’organismo.

Acqua e limone al mattino per depurarsi

Bere un bicchiere di acqua tiepida la mattina con del limone spremuto al suo interno è un’ abitudine che sta sempre più prendendo piede tra le persone che vogliono seguire uno stile di vita sano. Molti infatti ne esaltano i benefici, c’è chi afferma che faciliti la digestione, aiuti a depurarsi, a rafforzare il sistema immunitario o a dimagrire. In realtà sono affermazioni prive di fondamento. Ad esempio non aiuta a depurare l’organismo in quanto acqua e limone non sono in grado di aumentare la termogenesi e i meccanismi detossificanti del nostro organismo non vengono coadiuvati da questa bevanda. Inoltre bere acqua tiepida e limone al mattino per lunghi periodi di tempo può incidere negativamente sullo smalto dentale e accrescere disturbi gastrici.

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Gli alimenti biologici sono più nutrienti

Negli ultimi anni il mercato dei prodotti biologici è cresciuto a dismisura. Molte sono le motivazioni che spingono il consumatore ad acquistarli, ad esempio il fatto che vengono considerati più rispettosi dell’ambiente e che contengano meno pesticidi e quindi più nutrienti. In realtà da numerosi studi è emerso che non esistono rilevanti differenze nutrizionali tra i prodotti biologici e quelli convenzionali. In particolare i ricercatori dell’Università di Stanford nel 2012 hanno dimostrato che il 95% dei prodotti biologici confrontati con i prodotti convenzionali non presentavano importanti differenze nutrizionali. Si è portati a pensare che i prodotti biologici siano più nutrienti e sani in quanto nella loro produzione non vengono utilizzati pesticidi di sintesi. In realtà però necessitano di pesticidi di origine animale i quali potrebbero comunque rivelarsi dannosi per l’uomo o per l’ambiente.

Il latte fa male agli adulti

Il consumo del latte tra gli adulti negli ultimi anni è stato demonizzato in quanto due terzi della popolazione mondiale sembra aver manifestato un’intolleranza al lattosio. Questo sembra essere dovuto al fatto che tali individui non possiedano l’enzima lattasi, il quale permette appunto di digerirlo perfettamente. La base su cui poggia tale bufala alimentare sembrerebbe essere rappresentata dal fatto che l’uomo è l’unico tra gli essere viventi ad assumere latte in età adulta, a differenza degli altri animali che lo utilizzano solo per favorire la crescita. Inoltre c’è chi sostiene che favorisca il cancro o generi acidosi metabolica. Il latte in realtà è uno dei pochi alimenti che contengono in quantità significative tutti e tre i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) e può quindi rappresentare, per coloro che non siano intolleranti al lattosio, un ottimo alimento.

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A cosa bisogna credere allora?

Imparare a riconoscere le bufale alimentari è di fondamentale importanza per poter condurre una vita sana ed equilibrata, evitando così di compromettere alcune funzione fondamentali del nostro organismo. Ognuno di noi ha esigenze nutrizionali specifiche che possono dipendere dal proprio stile di vita o da determinate patologie ed è quindi molto importante saper riconoscere affermazioni false da quelle esatte. Solo gli esperti della nutrizione saranno in grado di indicarvi quali siano gli alimenti dannosi per la vostra salute o in che quantità determinati cibi vadano consumati. Hai dubbi riguardo alcune bufale alimentari? Vuoi conoscere o approfondire la conoscenza di alcuni alimenti? Il Dott. Diego Parente, nutrizionista, elaborerà per voi una dieta sana ed equilibrata che permetta di godere di uno stato di salute ottimale in base alle vostre esigenze nutrizionali.

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